La notizia: Palermo, il prete benedice le nozze gay (non esattamente, ma quasi).
Eretici coraggiosi ce ne sono sempre stati, e Cosimo Scordato probabilmente rischia molto. Ma non la vita, e non grazie a dio.
Se non è avviato al rogo insieme ai suoi parrocchiani e alle “streghe” che ha benedetto è perché le leggi dello Stato non lo consentono più. E ciò non si deve alle concessioni di un’immaginaria chiesa “moderna” o “aperta”, ma al processo di secolarizzazione e di fuga dalle tenebre dell’ignoranza di massa che ha accompagnato gli scorsi tre secoli e che pareva fino a ieri inarrestabile.
Anche in difesa di questi cristiani eretici per eccesso di umanità, è indispensabile non abbassare la guardia davanti ai crescenti e rabbiosi assalti del clericalismo politico (è recentissimo il disegno di legge per imporre un crocifisso obbligatorio in tutti gli edifici pubblici) e scoraggiare i tentativi delle religioni di riguadagnare (spesso esercitandolo per interposta persona) quel potere temporale che il progresso ha sottratto loro, a vantaggio di tutti gli uomini di buona volontà che, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose e/o filosofiche, vogliono convivere in pace e libertà.
Per questo diciamo: viva le spose, viva l’amore e viva la laicità. E Cosimo Scordato: bravo! Il Venti Settembre si unisca a noi: è ancora una festa, è anche la sua festa.
Autore: Redazione
Resoconto riunione 5 settembre 2016
Ieri sera alle 21:30, come annunciato con largo anticipo, ha avuto luogo la nostra regolare riunione mensile presso il Circolo Arci Malaussene, in piazzetta Resuttano.
Nonostante il giorno inconsueto (primo lunedì del mese, anziché martedì) e qualche piccolo disguido, come la pecorella smarrita in bicicletta che ci ha telefonato da via Resuttana (sempre colpa del GENDER!) o l’amico che si è arricampato alle 22:45, avendo confuso l’orario finale indicato dall’evento FB con quello iniziale (meglio così, altrimenti il lavoro gli avrebbe impedito di raggiungerci ed offrirci la birra della staffa), l’incontro è stato partecipato e e produttivo.
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Celebrazione del 20 Settembre
Si è deciso di organizzare una manifestazione a carattere divulgativo, ludico ed educativo sulla Presa di Roma del 1870 all’interno di una libreria per bambini e ragazzi che aveva già manifestato disponibilità, a condizione di trovare uno o più libri attinenti e “scientificamente corretti” da proporre ai giovani destinatari. Se entro questa settimana questa ipotesi non potesse concretizzarsi, opteremo per il tradizionale volantinaggio in Piazza Verdi, indicativamente dalle 18:00 alle 20:30, privilegiando il tema, tanto attuale quanto legato all’evento commemorando, dello sperpero di danaro pubblico italiano in favore della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
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Sede del Circolo
Ci si è trovati concordi sul presupposto che, nei limiti di budget assegnati dalle nuove regole per il 2017 (max 400 euro/mese), la visibilità dall’esterno e una buona proiezione e posizione sul territorio siano requisiti prioritari rispetto alle dimensioni interne del locale, purché sia fisicamente possibile ospitarvi le riunioni del circolo (25mq minimo): se occasionalmente si rendessero necessari spazi più ampi, ad esempio per organizzarvi eventi ad-hoc, ricorreremo alla rete di collaborazioni e sodalizi tra le migliori energie locali nella quale ormai il Circolo UAAR di Palermo è, per fortuna, inserito stabilmente. Pertanto è stato dato mandato al coordinatore di restringere la rosa degli immobili già visionati, compiendo al contempo un’ulteriore ricognizione nelle prossime settimane, per sottoporre agli iscritti almeno tre alternative rispondenti ai criteri summenzionati e, consultata la base, procedere al perfezionamento del contratto.
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Bando assegnazione beni confiscati
Durante la discussione sulla sede, è stata segnalato un bando l’assegnazione gratuita di beni confiscati alla criminalità. Il coordinatore ha rilevato che tra gli obiettivi prioritari si legge:
Creazione di spazi per le attività educative e ludico-ricreative, per promuovere l’incontro, la partecipazione e lo sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie; per favorire la socializzazione e le relazioni, il diritto al gioco per lo sviluppo e il benessere psico-fisico di bambini/e, ragazzi/e e giovani; per favorire l’acquisizione di abilità artistico-espressive anche attraverso attività ludiche; per offrire attività di sostegno alle famiglie nei percorsi educativi.
Sarebbe certamente desiderabile, necessario e coerente con gli scopi perseguiti dall’UAAR, sebbene evidentemente molto ambizioso, intaccare il quasi monopolio cattolico sulle “attività educative e ludico-ricreative” dei ragazzi che vivono in Italia, anche se provenienti da famiglie di religioni diverse o non credenti, facilitato appunto dal possesso di strutture ineguagliabili, come il complesso di Villa Gonzaga a Palermo.
Da anni l’ex segretario dell’UAAR Giorgio Villella si spende in interessanti iniziative di Filosofia tra bambini e tra ragazzi, con solide radici nel movimento Philosophy for Children. Inoltre, proprio in seno al nostro Circolo esistono competenze di alto livello sia nella pedagogia che nell’informatica: si potrebbe, ad esempio, stimolare la maturazione logico-matematica dei ragazzi in modo creativo e ricreativo, insegnando loro a programmare videogiochi originali di loro invenzione. Pertanto, pur ribadendo la necessità di dotare il Circolo di una sede autonoma, svincolata da rapporti con la pubblica amministrazione, dalla benevolenza di questo o quell’ente o dalle sorti di progetti specifici, e quindi a titolo necessariamente oneroso, si è convenuto che tentare, con aspettative temperate dal nostro intrinseco scetticismo, di intraprendere in uno spazio recuperato alla legalità un progetto di “Oratorio Laico“, dove “orare” recuperi il suo significato originale pre-ecclesiastico di “parlare”, possa rappresentare comunque, al di là del pur auspicato successo, un’importante testimonianza simbolica. Sottoporremo quindi il bando agli organi di governo nazionali dell’UAAR, affinché verifichino, sotto i profili amministrativi e logistici, l’opportunità e la fattibilità di una nostra eventuale adesione. -
Fertility Day
Su sollecitazione delle convenute di genere femminile, abbiamo discusso la possibilità di una trasferta a Catania in occasione del cosiddetto “Fertility Day” indetto dal governo per il 22 settembre prossimo, e che in Sicilia troverà il suo unico momento ufficiale proprio nel capoluogo etneo. Constatato un unanime consenso tra gli/le astant*, trasversale al loro orientamento sessuale, sesso biologico e identità di genere, sull’urgenza di seppellire con una risata di dissenso e buon senso laico l’annunciato festival di luoghi comuni catto-fascio-patriarcali, si è deciso di coordinarsi il Circolo di Catania per verificare la possibilità di un’azione congiunta.
Conclusasi la discussione attorno alle 23:30, dopo un doveroso omaggio ed augurio di buon lavoro alla Neosanta del Mese, Patrona della Povertà e della Sofferenza e Cavaliera dell’Apocalisse Onoraria Doppia (Carestia+Pestilenza), ci si è traslati al Bar Garibaldi per un breve momento conviviale (birreluja!)
Riunione LUNEDÌ 5 settembre ore 21:15
Carissim*,
eccezionalmente, per cause di forza maggiore, la prossima riunione mensile si svolgerà non il primo martedì del mese, come di consueto, bensì il giorno prima, vale a dire lunedì prossimo 5 settembre, alle ore 21:15, presso il Circolo Arci Malaussene di piazzetta Resuttano 4 (orario e luogo invariati rispetto all’ultimo incontro) .
Corto ma denso l’ordine del giorno provvisorio:
- Proposte per la celebrazione del 20 Settembre 1870
- Aggiornamenti sulla ricerca di una sede stabile per il Circolo, secondo quanto indicato nella riunione dello scorso 2 agosto
Scusandoci dell’eventuale disagio, auspichiamo nondimeno una partecipazione numerosa, interattiva ed energetica, nonostante la pregnanza simbolica e gli oscuri presagi di cui è portatore, specie per il Popolo Palermitano, il primo lunedì di settembre.
Evento Facebook.
Prossima riunione 2 agosto
Volge a conclusione il “mese sabbatico” che ci siamo concessi a luglio: riposo più che meritato dopo un giugno “da leoni” tra Marina di Libri, dèi misogini e Palermo Pride.
Stiamo quindi per tornare alacremente a lavoro, e cominciamo con l’incontrarci come di consueto il primo martedì di agosto, giorno 2, alle ore 21:15. Straordinariamente la riunione sarà ospitata dai nostri storici alleati del Malaussène, in piazzetta Resuttano 4. Simpatizzanti, amici e parenti sono graditi.
Ordine del giorno provvisorio:
- Bilancio delle numerose iniziative di giugno
- Risultati e prospettive delle attività di autofinanziamento
- Novità importanti sulla sede del Circolo
- Programmazione agosto-settembre
- Campus 2016
- Varie ed eventuali
Adeste infideles!
Sovrattitolato per i non credenti
Jorge ‘Mbroglio, AKA Sua Bontà Papa Francesco I (nome d’arte che, affibbiato a un gesuita, già trasuda doppiezza), è un assoluto fuoriclasse (lui o, più probabilmente, i ghost writer dei suoi presunti impromptu) nel dispensare con studiata disinvoltura affermazioni tanto banali quanto ambigue e ghiotte per il titolista che, ingenuo o complice, le sfrutta per alimentare il mito ossimorico del pontefice progressista. Frasi ad effetto, come l’abusatissima “chi sono io per giudicare”, che finiscono per essere ripetute masochisticamente e persino osannate dalle vittime stesse (donne, bambini, persone LGBTQ, atee, diversamente credenti…) di questa cinica campagna marketing & rebranding studiata a tavolino per fermare l’emorragia finanziaria innescata dall’eccessiva sincerità, dalla franca antipatia e anche dalle responsabilità personali ed istituzionali nella copertura sistematica della pedofilia ecclesiastica che pesano sul predecessore ed emerito collega. Frasi ad effotto, anzi veri e propri “scherzi da papa” che non smuovono una virgola della dottrina, immutabile per statuto: la chiesa cattolica si distingue infatti dalle altre sette cristiane proprio per la sua pervicace opposizione alla riforma, consolidatasi in una controriforma di segno veementemente conservatore, che la consacrava di fatto come irriformabile, e quindi permanentemente omofoba, misogina e illiberale omnia secula seculorum.
Proprio alle vittime, e specie quelle a cui “basta leggere un titolo”, l’amico Salvatore dedica la sua riflessione:
Capisco lo stupore di tanti, soprattutto cattolici, per le parole del monarca vaticano circa le persone omosessuali, che non andrebbero discriminate ma rispettate. Bontà sua.
Sì, ha aggiunto che bisogna chiedere perdono, magari avrebbe potuto aggiungere “perdono per le torture che noi abbiamo loro inflitto, per i roghi, per la prigionia, per aver ingabbiato la politica dei loro Stati e ostacolato il riconoscimento dei loro diritti umani”. Non l’ha fatto, anzi ha ricondotto tutto nell’alveo del catechismo della chiesa cattolica e della dottrina e soprattutto ha parlato delle persone omosessuali che cercano dio, derubricando il Pride a manifestazione che può urtare alcuni.
Io non mi sento moralmente disordinato, non ho bisogno del catechismo come bussola morale e al contempo non critico chi liberamente abbraccia una fede. Ma vorrei ricevere il medesimo riguardo in cambio.
Se il tenero Papa orsetto del cuore vuole davvero non discriminare le persone LGBT, la finisca assieme ai suoi adepti in Parlamento e nella società di ostacolare leggi serie contro l’omofobia, di stigmatizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, di ciarlare di un solo tipico modello di famiglia fatta da mamma-papà-figlio. Condanni pubblicamente i preti che auspicano la pena di morte per i gay o semplicemente l’arrivo di “sorella morte” per purificare la società. Una volta per tutte prenda posizione in seno all’assemblea dell’ONU circa la moratoria sull’uso della pena di morte in quei Paesi in cui l’omosessualità è considerata un crimine da punire togliendo la vita. Il Vaticano si è opposto a tale moratoria.
Solo allora le sue scuse potranno essere prese seriamente. Fino ad allora saranno solo parole, fumo negli occhi, esche per gli sciocchi che abboccano.
Solo allora Papa Francesco non sarà più un “sepolcro imbiancato”, per usare le parole del vangelo di Matteo che forse gli saranno più familiari.
Pride con i tuoi, luglio con chi vuoi
Il mese di giugno è stato molto intenso per il nostro Circolo:
- il 7 si è tenuta la nostra rituale riunione mensile, propedeutica alle molteplici attività che sono seguite;
- dall’8 al 12 siamo stati impegnati nella manifestazione Una Marina di Libri, che ha ripagato grandi sforzi con altrettante soddisfazioni;
- il 15 abbiamo ospitato Giuliana Sgrena dibattendo alla libreria Feltrinelli sul suo libro Dio odia le donne;
- dal 16 al 18 abbiamo allestito e animato la Cappella dello Sbattezzo Arcobaleno a Casa Pride, oltre naturalmente a sfilare nel corteo più atteso dell’anno.
- Anche venerdì 24 e sabato 25 teniamo aperta al culto la Cappella per quanti vorranno sbattezzarsi o semplicemente venirci a trovare, ad esempio per acquistare uno dei libri in promozione per gli iscritti *, o semplicemente per abbracciarci.
In considerazione della profusione di energia e delle molteplici occasioni di socialità che abbiamo avuto e ancora avremo nei prossimi due giorni, crediamo di poterci concedere una pausa di riposo “istituzionale” per il mese di luglio (fermo restando che chi volesse potrà auto-organizzarsi anche attraverso i nostri presidi internet).
La canonica riunione del primo martedì del mese è quindi aggiornata direttamente al 2 agosto (per chi sarà in città).
Inoltre attiveremo al più presto un Doodle per stabilire collegialmente il calendario delle riunioni da settembre in poi, al fine di renderlo quanto più compatibile con le esigenze logistiche e lavorative di un circolo che, siamo felici di constatare, conta ormai quasi 50 iscritt* “in regola”!
Buona estate a tutt* 🙂
Proud to be Pride!
Come saprete il Circolo UAAR di Palermo è membro effettivo del Coordinamento Palermo Pride e vi contribuisce con varie iniziative, le ultime delle quali sono state la presentazione di “Dio odia le donne” con l’autrice Giuliana Sgrena e la Cappella dello Sbattezzo Arcobaleno, il nostro presidio stabile a Casa Pride (Castello a Mare) fino al 25 giugno prossimo.
Naturalmente oggi pomeriggio sfileremo nella parata più attesa dell’anno esponendo con orgoglio il nostro magnifico striscione arcobaleno (v. foto).
Concentramento in Piazza Marina alle ore 15: per l’occasione l’AMAT ha dirottato numerose autolinee facendole convergere sul posto, quindi unirvi al nostro corteo sarà estremamente facile.
Vi aspettiamo numeros*!
Obiezione ed incoscienza
Si perdoni questa breve digressione autobiografica sulla cosiddetta obiezione di coscienza.
Lo confesso, anch’io sono stato obiettore. Circa vent’anni or sono, anziché prendere le armi nel Battaglione San Marco, mi arruolai nel servizio civile, in Caritas (!) Un’esperienza molto istruttiva che ricordo ancora con disgusto, indignazione per le malversazioni a cui assistetti e che tentai in vano di denunciare, ma anche con gratitudine, per il contributo determinante che apportò alla mia maturazione da ateo militante.
Mio padre tentò fino all’ultimo momento di indurmi a desistere, sottolineando come si trattasse di una scelta irrevocabile che mi precludeva diversi percorsi lavorativi vita natural durante:
- non avrei potuto ottenere il porto d’armi né essere reclutato in forze di polizia (neppure tra i vigili urbani!);
- ancor più bruciante per lui, che era stato tra i pionieri dell’elettronica e aveva registrato numerosi brevetti impiegati nell’avionica militare, mi sarebbe stata negata la Security Clearance NATO (nota anche come NOS, “Nulla Osta Sicurezza”) necessaria a proseguire il suo lavoro.
Ciò nonostante, pur non considerandomi un fondamentalista della nonviolenza (anzi!), ero e resto profondamente antimilitarista in coscienza, appunto, ed ero quindi disposto, come tanti altri ragazzi italiani, a sobbarcarmi i costi economici e perfino affettivi della mia coerenza.
Ora mi pare azzardato e perfino offensivo paragonare un preteso “diritto a calpestare diritti” con il ripudio della guerra e del terrorismo di Stato, ma il dipendente dell’ATC di Torino che ha rifiutato di istruire la pratica per la casa di una coppia di donne dovrebbe ringraziare l’Amministrazione per averlo cacciato, offrendogli così l’opportunità di esercitare un’autentica e cosciente obiezione di coscienza, cioè di pagare il giusto prezzo di una scelta non soltanto bigotta, ignorante, omofoba e violenta, ma oggettivamente incompatibile con le mansioni che ricopriva.
Al pari di quella del ragazzo di vent’anni fa che, pur non ledendo invece alcun diritto altrui, anzi costituendo una presa di posizione per la pace e la fratellanza tra i popoli, era ed è oggettivamente incompatibile con la carriera di vigile urbano (?!)
O quella dei ginecologi “dimezzati” che, rifiutandosi di erogare prestazioni delicate e importantissime, garantite dal Servizio Sanitario Nazionale e riconosciute dalla Legge come diritto alla salute, sono per ovvi motivi di economia e razionalità organizzativa esclusi dai concorsi pubblici ma sono liberi di esercitare la professione tranquillamente in strutture private non convenzionate (o, in alternativa, in ambulatori parrocchiali) che tali prestazioni non sono tenute a garantire. O mi sono perso qualcosa?
P.S.: l’amico Pigi mi segnala la suggestiva coincidenza con l’evento che oggi pomeriggio introdurrà la la presentazione dell’ultima fatica di Zerocalcare, Kobane Calling, al Teatro Mediterraneo Occupato:
Ore 16: Inaugurazione Biblioteca autogestita del Tmo, dedica della stessa alla memoria di Salvatore Rizzuto Adelfio e affissione targa disegnata da Zerocalcare.
Salvatore Rizzuto Adelfio, storico attivista del movimento LGBT++ palermitano e fondatore della fumetteria AltroQuando, che ricordiamo anche vittima di repressione da parte della polizia religiosa di Vaticalia, è stato il primo obiettore di coscienza in Italia a rifiutarsi di prestare il servizio militare dichiarando la propria omosessualità e, non essendo allora questo un diritto legalmente tutelato, rischiando la galera. Tutto si tiene.
Giorgio Maone*
* coordinatore del Circolo UAAR di Palermo
Prossima riunione 7 giugno
Martedì prossimo 7 giugno, essendo per un caso fortuito il primo del mese, ci tocca riunirci nuovamente in largo Montalto 7, il che non risulta del tutto inopportuno considerati gli impegni che ci attendono nei prossimi giorni.
Ordine del giorno:
1. Definizione ultimi dettagli Nessun Dogma / UAAR a Una Marina di Libri
2. Logistica Dio odia le donne a Palermo (e non solo)
3. Partecipazione a Palermo PRIDE Weekends 2016
Vista l’importanza dei temi trattati, gli/le assent* saranno ribattezzat* latae sententiae.
Meritocrazia
Salve, mi chiamo Giuseppe Puccio, anni 46
sposato con 2 figli1.Ho conseguito il baccellierato in sacra teologia, il diploma di master di primo livello in antropologia cristiana, e vivo a Palermo dove ho insegnato religione presso il Gonzaga-Centro Educativo Ignaziano. (vedi “attività di apostolato educativo”)
Svolgo altresì un servizio di insegnamento, come docente stabile (vedi decreto di nomina), presso la Scuola teologica di base “San Luca evangelista” (www.stb.diocesipa.it). Da qualche anno sono anche volontario clown di corsia nell’associazione V.I.P. (viviamo in positivo!) (www.clownterapia.it, www.vippalermo.org)
Sono autore di un libro di poesie edito da Libroitaliano “editrice letteraria internazionale” dal titolo “Camminando Insieme Andremo Oltre”. La continuzione di questo libro la trovate sul sito alla sezione “produzione” e si chiama “…per vivere l’insperato!”
Sono stato inserito in due antologie di poeti contemporanei: IL FEDERICIANO 2011 (esattamente nel libro verde) e L’ALBERO DEGLI AFORISMI
Sono stato anche direttore del giornale “…solo Buone Nuove!”, vincitore dal 2009 al 2012 del Diploma di gran merito e nel 2012 anche del Premio Speciale della Presidenza dell’Associazione Nazionale di Giornalismo scolastico. Adesso “…solo Buone Nuove!” è una pagina FB che cerca di trovare, difendere e diffondere solo buone notizie!
Sono stato due volte in Africa per una attività di servizio volontario, esperienza che mi ha cambiato la vita.
Un personaggio in possesso di cotanto curriculum, capace di “trovare, difendere e diffondere solo buone notizie”, ma soprattutto di rendersene protagonista, meriterebbe, se non un attico vista Vaticano, almeno l’ordinazione a sacerdote honoris causa, no?
[1] Cancellazione avvenuta, insieme ad altre interessanti modifiche tra cui l’aggiornamento dello status di insegnante presso il Gonzaga – Centro Educativo Ignaziano (CEI), dopo il 25 aprile 2016. Preparativi per le nozze con la fidanzatina-discepola?