Comunicato stampa XX Settembre in piazza e lettera COBAS/UAAR alle scuole

Domani 20 settembre 2016, oltre a scendere in piazza come già annunciato, celebreremo inviando insieme ai COBAS Scuola una lettera congiunta ai Dirigenti Scolastici siciliani sull’obbligo di assicurare le attività didattiche alternative fin dall’inizio della scuola.

Agli organi di informazione locale abbiamo sottoposto il seguente

COMUNICATO STAMPA (pdf)

XX Settembre: laici in piazza a Palermo e lettera COBAS/UAAR alle scuole siciliane

Palermo, 20 settembre 2016 – Il 20 settembre 1870 i valorosi guidati dal Generale Cadorna, incuranti della scomunica minacciata da Pio IX, scrivevano una delle pagine più gloriose del Risorgimento, aprendosi un varco nelle mura della Roma papalina ed annettendola all’Italia.

Questo episodio segnò la fine dello Stato Pontificio, ma non delle ingerenze ecclesiastiche nella politica italiana e quindi nella vita dei cittadini, cattolici e non, su temi fondamentali quali i diritti civili, la bioetica, l’educazione, l’autodeterminazione degli individui e delle donne in particolare. È perciò ancora indispensabile difendere il principio costituzionale della Laicità dello Stato, dato per scontato e troppe volte calpestato nella prassi, anche e soprattutto dalle istituzioni.

Con questo spirito iscritti e simpatizzanti del Circolo UAAR di Palermo celebrano il XX Settembre in Piazza Verdi, dalle 17 alle 20, offrendo ai passanti abbracci gratuiti, sbattezzi assistiti e materiale informativo sulle questioni aperte che impediscono di definire l’Italia una democrazia laica.

Contemporaneamente, in questa data così significativa, i coordinamenti regionali di COBAS Scuola e UAAR inviano una lettera congiunta ai Dirigenti Scolastici della Sicilia per sottolineare l’obbligo, spesso trascurato, di assicurare lo svolgimento delle attività didattiche alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica fin dal primo giorno di scuola.

20/9: Laici al Massimo

Carissim*,
martedì prossimo 20 settembre, come certamente saprete pena il ribattezzo forzato, ricorre l’anniversario della Breccia di Porta Pia, preludio della Presa di Roma.

Questo fausto evento segnò la fine dello Stato Pontificio, ma purtroppo non delle ingerenze ecclesiastiche nella vita dei Cittadini Italiani, ed è perciò vitale rinnovarne la memoria proiettati verso nuovi traguardi di libertà: in Piazza Verdi, dalle 18 alle 20, celebreremo offrendo ai passanti abbracci gratuiti, sbattezzi assistiti, miscredenza e libero pensiero, per aprire una breccia di laicità nel cuore di Palermo.
Ma alle 17 saremo già lì, crocifissi al Teatro Massimo, con bandiere, striscioni, megafono e materiale (contro)informativo.

Laico palermitano, arricampati!

Aderisci all’evento Facebook.

Fertility Day abortito, gita a Catania rimandata

Come ricorderete, nella scorsa riunione del Circolo si è discussa l’opportunità di una trasferta a Catania per unirci al nostro omologo etneo in eventuali iniziative in occasione del Fertility Day, il cui svolgimento ufficiale nella nostra isola è previsto in quella città. Pertanto il Coordinatore di Palermo ha prontamente esercitato le sue funzioni di Coordinatore Regionale per la Sicilia, constatando che i compagni catanesi si erano già mobilitati ma, per modulare in concreto le contromosse, attendevano i dettagli del programma governativo.

Le ultime notizie, tuttavia, indicano che il 22 settembre non avrà luogo un vero e proprio evento pubblico, ma semplicemente un collegamento con quattro città, esattamente quattro ospedali, in video conferenza con il Ministero della Salute. Sarà un “incontro” squisitamente tecnico a cui potranno partecipare solamente dei medici all’interno della struttura, probabilmente ginecologi.
Quindi al momento, stantibus rebus, una contromanifestazione sarebbe impraticabile e del resto parrebbe di sparare sulla Croce Rossa (con rispetto per la benemerita Associazione e anche per il colore rosso).

Ci terremo aggiornati sugli sviluppi dell’ultimo momento, ma a questo punto la gita a Catania (il cui Circolo ringraziamo per la sollecitudine) è rimandata ad occasioni più proficue e il nostro impegno rivolto a questioni altrettanto gravi, ma più serie.

Eresia e laicità

La notizia: Palermo, il prete benedice le nozze gay (non esattamente, ma quasi). nozze_gay_scordato
Eretici coraggiosi ce ne sono sempre stati, e Cosimo Scordato probabilmente rischia molto. Ma non la vita, e non grazie a dio.
Se non è avviato al rogo insieme ai suoi parrocchiani e alle “streghe” che ha benedetto è perché le leggi dello Stato non lo consentono più. E ciò non si deve alle concessioni di un’immaginaria chiesa “moderna” o “aperta”, ma al processo di secolarizzazione e di fuga dalle tenebre dell’ignoranza di massa che ha accompagnato gli scorsi tre secoli e che pareva fino a ieri inarrestabile.
Anche in difesa di questi cristiani eretici per eccesso di umanità, è indispensabile non abbassare la guardia davanti ai crescenti e rabbiosi assalti del clericalismo politico (è recentissimo il disegno di legge per imporre un crocifisso obbligatorio in tutti gli edifici pubblici) e scoraggiare i tentativi delle religioni di riguadagnare (spesso esercitandolo per interposta persona) quel potere temporale che il progresso ha sottratto loro, a vantaggio di tutti gli uomini di buona volontà che, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose e/o filosofiche, vogliono convivere in pace e libertà.
Per questo diciamo: viva le spose, viva l’amore e viva la laicità. E Cosimo Scordato: bravo! Il Venti Settembre si unisca a noi: è ancora una festa, è anche la sua festa.

Resoconto riunione 5 settembre 2016

Ieri sera alle 21:30, come annunciato con largo anticipo, ha avuto luogo la nostra regolare riunione mensile presso il Circolo Arci Malaussene, in piazzetta Resuttano.
Nonostante il giorno inconsueto (primo lunedì del mese, anziché martedì) e qualche piccolo disguido, come la pecorella smarrita in bicicletta che ci ha telefonato da via Resuttana (sempre colpa del GENDER!) o l’amico che si è arricampato alle 22:45, avendo confuso l’orario finale indicato dall’evento FB con quello iniziale (meglio così, altrimenti il lavoro gli avrebbe impedito di raggiungerci ed offrirci la birra della staffa), l’incontro è stato partecipato e e produttivo.

  • Celebrazione del 20 Settembre

    Si è deciso di organizzare una manifestazione a carattere divulgativo, ludico ed educativo sulla Presa di Roma del 1870 all’interno di una libreria per bambini e ragazzi che aveva già manifestato disponibilità, a condizione di trovare uno o più libri attinenti e “scientificamente corretti” da proporre ai giovani destinatari. Se entro questa settimana questa ipotesi non potesse concretizzarsi, opteremo per il tradizionale volantinaggio in Piazza Verdi, indicativamente dalle 18:00 alle 20:30, privilegiando il tema, tanto attuale quanto legato all’evento commemorando, dello sperpero di danaro pubblico italiano in favore della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

  • Sede del Circolo

    Ci si è trovati concordi sul presupposto che, nei limiti di budget assegnati dalle nuove regole per il 2017 (max 400 euro/mese), la visibilità dall’esterno e una buona proiezione e posizione sul territorio siano requisiti prioritari rispetto alle dimensioni interne del locale, purché sia fisicamente possibile ospitarvi le riunioni del circolo (25mq minimo): se occasionalmente si rendessero necessari spazi più ampi, ad esempio per organizzarvi eventi ad-hoc, ricorreremo alla rete di collaborazioni e sodalizi tra le migliori energie locali nella quale ormai il Circolo UAAR di Palermo è, per fortuna, inserito stabilmente. Pertanto è stato dato mandato al coordinatore di restringere la rosa degli immobili già visionati, compiendo al contempo un’ulteriore ricognizione nelle prossime settimane, per sottoporre agli iscritti almeno tre alternative rispondenti ai criteri summenzionati e, consultata la base, procedere al perfezionamento del contratto.

  • Bando assegnazione beni confiscati

    Durante la discussione sulla sede, è stata segnalato un bando l’assegnazione gratuita di beni confiscati alla criminalità. Il coordinatore ha rilevato che tra gli obiettivi prioritari si legge:

    Creazione di spazi per le attività educative e ludico-ricreative, per promuovere l’incontro, la partecipazione e lo sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie; per favorire la socializzazione e le relazioni, il diritto al gioco per lo sviluppo e il benessere psico-fisico di bambini/e, ragazzi/e e giovani; per favorire l’acquisizione di abilità artistico-espressive anche attraverso attività ludiche; per offrire attività di sostegno alle famiglie nei percorsi educativi.

    Sarebbe certamente desiderabile, necessario e coerente con gli scopi perseguiti dall’UAAR, sebbene evidentemente molto ambizioso, intaccare il quasi monopolio cattolico sulle “attività educative e ludico-ricreative” dei ragazzi che vivono in Italia, anche se provenienti da famiglie di religioni diverse o non credenti, facilitato appunto dal possesso di strutture ineguagliabili, come il complesso di Villa Gonzaga a Palermo.
    Da anni l’ex segretario dell’UAAR Giorgio Villella si spende in interessanti iniziative di Filosofia tra bambini e tra ragazzi, con solide radici nel movimento Philosophy for Children. Inoltre, proprio in seno al nostro Circolo esistono competenze di alto livello sia nella pedagogia che nell’informatica: si potrebbe, ad esempio, stimolare la maturazione logico-matematica dei ragazzi in modo creativo e ricreativo, insegnando loro a programmare videogiochi originali di loro invenzione. Pertanto, pur ribadendo la necessità di dotare il Circolo di una sede autonoma, svincolata da rapporti con la pubblica amministrazione, dalla benevolenza di questo o quell’ente o dalle sorti di progetti specifici, e quindi a titolo necessariamente oneroso, si è convenuto che tentare, con aspettative temperate dal nostro intrinseco scetticismo, di intraprendere in uno spazio recuperato alla legalità un progetto di “Oratorio Laico“, dove “orare” recuperi il suo significato originale pre-ecclesiastico di “parlare”, possa rappresentare comunque, al di là del pur auspicato successo, un’importante testimonianza simbolica. Sottoporremo quindi il bando agli organi di governo nazionali dell’UAAR, affinché verifichino, sotto i profili amministrativi e logistici, l’opportunità e la fattibilità di una nostra eventuale adesione.

  • Fertility Day

    Su sollecitazione delle convenute di genere femminile, abbiamo discusso la possibilità di una trasferta a Catania in occasione del cosiddetto “Fertility Day” indetto dal governo per il 22 settembre prossimo, e che in Sicilia troverà il suo unico momento ufficiale proprio nel capoluogo etneo. Constatato un unanime consenso tra gli/le astant*, trasversale al loro orientamento sessuale, sesso biologico e identità di genere, sull’urgenza di seppellire con una risata di dissenso e buon senso laico l’annunciato festival di luoghi comuni catto-fascio-patriarcali, si è deciso di coordinarsi il Circolo di Catania per verificare la possibilità di un’azione congiunta.

    Conclusasi la discussione attorno alle 23:30, dopo un doveroso omaggio ed augurio di buon lavoro alla Neosanta del Mese, Patrona della Povertà e della Sofferenza e Cavaliera dell’Apocalisse Onoraria Doppia (Carestia+Pestilenza), ci si è traslati al Bar Garibaldi per un breve momento conviviale (birreluja!)

Riunione LUNEDÌ 5 settembre ore 21:15

Carissim*,

eccezionalmente, per cause di forza maggiore, la prossima riunione mensile si svolgerà non il primo martedì del mese, come di consueto, bensì il giorno prima, vale a dire lunedì prossimo 5 settembre, alle ore 21:15, presso il Circolo Arci Malaussene di piazzetta Resuttano 4 (orario e luogo invariati rispetto all’ultimo incontro) .

Corto ma denso l’ordine del giorno provvisorio:

  1. Proposte per la celebrazione del 20 Settembre 1870
  2. Aggiornamenti sulla ricerca di una sede stabile per il Circolo, secondo quanto indicato nella riunione dello scorso 2 agosto

Scusandoci dell’eventuale disagio, auspichiamo nondimeno una partecipazione numerosa, interattiva ed energetica, nonostante la pregnanza simbolica e gli oscuri presagi di cui è portatore, specie per il Popolo Palermitano, il primo lunedì di settembre.
Evento Facebook.

Prossima riunione 2 agosto

Volge a conclusione il “mese sabbatico” che ci siamo concessi a luglio: riposo più che meritato dopo un giugno “da leoni” tra Marina di Libri, dèi misogini e Palermo Pride.

Stiamo quindi per tornare alacremente a lavoro, e cominciamo con l’incontrarci come di consueto il primo martedì di agosto, giorno 2, alle ore 21:15. Straordinariamente la riunione sarà ospitata dai nostri storici alleati del Malaussène, in piazzetta Resuttano 4. Simpatizzanti, amici e parenti sono graditi.

Ordine del giorno provvisorio:

  1. Bilancio delle numerose iniziative di giugno
  2. Risultati e prospettive delle attività di autofinanziamento
  3. Novità importanti sulla sede del Circolo
  4. Programmazione agosto-settembre
  5. Campus 2016
  6. Varie ed eventuali

<<Evento feisbuc>>

Adeste infideles!

Sovrattitolato per i non credenti

Jorge ‘Mbroglio, AKA Sua Bontà Papa Francesco I (nome d’arte che, affibbiato a un gesuita, già trasuda doppiezza), è un assoluto fuoriclasse (lui o, più probabilmente, i ghost writer dei suoi presunti impromptu) nel dispensare con studiata disinvoltura affermazioni tanto banali quanto ambigue e ghiotte per il titolista che, ingenuo o complice, le sfrutta per alimentare il mito ossimorico del pontefice progressista. Frasi ad effetto, come l’abusatissima “chi sono io per giudicare”, che finiscono per essere ripetute masochisticamente e persino osannate dalle vittime stesse (donne, bambini, persone LGBTQ, atee, diversamente credenti…) di questa cinica campagna marketing & rebranding studiata a tavolino per fermare l’emorragia finanziaria innescata dall’eccessiva sincerità, dalla franca antipatia e anche dalle responsabilità personali ed istituzionali nella copertura sistematica della pedofilia ecclesiastica che pesano sul predecessore ed emerito collega. Frasi ad effotto, anzi veri e propri “scherzi da papa” che non smuovono una virgola della dottrina, immutabile per statuto: la chiesa cattolica si distingue infatti dalle altre sette cristiane proprio per la sua pervicace opposizione alla riforma, consolidatasi in una controriforma di segno veementemente conservatore, che la consacrava di fatto come  irriformabile, e quindi permanentemente omofoba, misogina e illiberale omnia secula seculorum.

Proprio alle vittime, e specie quelle a cui “basta leggere un titolo”,  l’amico Salvatore dedica la sua riflessione:

Capisco lo stupore di tanti, soprattutto cattolici, per le parole del monarca vaticano circa le persone omosessuali, che non andrebbero discriminate ma rispettate. Bontà sua.
Sì, ha aggiunto che bisogna chiedere perdono, magari avrebbe potuto aggiungere “perdono per le torture che noi abbiamo loro inflitto, per i roghi, per la prigionia, per aver ingabbiato la politica dei loro Stati e ostacolato il riconoscimento dei loro diritti umani”. Non l’ha fatto, anzi ha ricondotto tutto nell’alveo del catechismo della chiesa cattolica e della dottrina e soprattutto ha parlato delle persone omosessuali che cercano dio, derubricando il Pride a manifestazione che può urtare alcuni.
Io non mi sento moralmente disordinato, non ho bisogno del catechismo come bussola morale e al contempo non critico chi liberamente abbraccia una fede. Ma vorrei ricevere il medesimo riguardo in cambio.
Se il tenero Papa orsetto del cuore vuole davvero non discriminare le persone LGBT, la finisca assieme ai suoi adepti in Parlamento e nella società di ostacolare leggi serie contro l’omofobia, di stigmatizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, di ciarlare di un solo tipico modello di famiglia fatta da mamma-papà-figlio. Condanni pubblicamente i preti che auspicano la pena di morte per i gay o semplicemente l’arrivo di “sorella morte” per purificare la società. Una volta per tutte prenda posizione in seno all’assemblea dell’ONU circa la moratoria sull’uso della pena di morte in quei Paesi in cui l’omosessualità è considerata un crimine da punire togliendo la vita. Il Vaticano si è opposto a tale moratoria.
Solo allora le sue scuse potranno essere prese seriamente. Fino ad allora saranno solo parole, fumo negli occhi, esche per gli sciocchi che abboccano.
Solo allora Papa Francesco non sarà più un “sepolcro imbiancato”, per usare le parole del vangelo di Matteo che forse gli saranno più familiari.

Pride con i tuoi, luglio con chi vuoi

Il mese di giugno è stato molto intenso per il nostro Circolo:

In considerazione della profusione di energia e delle molteplici occasioni di socialità che abbiamo avuto e ancora avremo nei prossimi due giorni, crediamo di poterci concedere una pausa di riposo “istituzionale” per il mese di luglio (fermo restando che chi volesse potrà auto-organizzarsi anche attraverso i nostri presidi internet).

La canonica riunione del primo martedì del mese è quindi aggiornata direttamente al 2 agosto (per chi sarà in città).

Inoltre attiveremo al più presto un Doodle per stabilire collegialmente il calendario delle riunioni da settembre in poi, al fine di renderlo quanto più compatibile con le esigenze logistiche e lavorative di un circolo che, siamo felici di constatare, conta ormai quasi 50 iscritt* “in regola”!

Buona estate a tutt* 🙂

* sconto del 30% su tutti i titoli rimasti in dotazione al circolo, riservato agli iscritti in regola con le quote associative; ci si potrà iscrivere o mettersi in regola online o presso la Cappella stessa.

Proud to be Pride!

Come saprete il Circolo UAAR di Palermo è membro effettivo del Coordinamento  Palermo Pride e vi contribuisce con varie iniziative, le ultime delle quali sono state la presentazione di “Dio odia le WhatsApp-Image-20160615 (2)donne” con l’autrice Giuliana Sgrena e la Cappella dello Sbattezzo Arcobaleno, il nostro presidio stabile a Casa Pride (Castello a Mare) fino al 25 giugno prossimo.

Naturalmente oggi pomeriggio sfileremo nella parata più attesa dell’anno esponendo con orgoglio il nostro battisteromagnifico striscione arcobaleno (v. foto).

Concentramento in Piazza Marina alle ore 15: per l’occasione l’AMAT ha dirottato numerose autolinee facendole convergere sul posto, quindi unirvi al nostro corteo sarà estremamente facile.

Vi aspettiamo numeros*!