SOS Ragazzi, menzogne a domicilio

Nel corso della nostra consueta riunione mensile di novembre (a proposito, vi aspettiamo per la prossima dopodomani, alle 20 di mercoledì 4 dicembre), uno degli amici presenti ci ha letto indignato una sgradevolissima lettera di cui era stato destinatario involontario. Standogli particolarmente a cuore le problematiche giovanili, anche per via della sua professione di insegnante, non potevano lasciarlo indifferente le farneticazioni intrise di calunnie fondamentaliste e omofobe, volte a carpire somme di denaro facendo leva sull’ignoranza e la paura, con l’effetto di diffondere odio, pregiudizio e confusione, alimentando un terreno fertile proprio per quegli abusi che si finge di voler combattere.
Senza ulteriori considerazioni riportiamo quindi il testo integrale della missiva proveniente da una suggestiva “SOS ragazzi” (e le ragazze?!), seguito dalla composta quanto incisiva e documentata risposta del nostro socio.

Egr. Signore, Gent.ma Signora,
è con vero piacere che Le mando il nuovo bollettino di SOS Ragazzi!
Dedichiamo questo numero allo scandalo degli affidi avvenuto a Bibbiano, piccolo centro dell’Emilia.
Vedrà che l’inchiesta chiamata “Angeli e Demoni” ha svelato le malefatte di alcuni responsabili dei servizi sociali che avrebbero sottratto iniquamente i bambini alle proprie famiglie per poi darli in affido ad amici e conoscenti, spesso persone omosessuali.
Dall’inchiesta della procura di Reggio Emilia è emerso uno scandalo senza paragone: finte relazioni, falsi documenti e pressioni psicologiche utilizzate dai servizi sociali per riuscire a plagiare i minori.
Dichiarazioni (finte) che servivano a screditare i genitori naturali e strappare loro i figli.
Una volta “manipolati”, i bambini avrebbero dovuto denunciare i genitori, ma solo dopo aver raccontato violenze mai subite.
Davvero scioccante. Una vera e propria violenza sui minori.
Eppure, di tutto ciò i giornali hanno voluto parlare poco, spesso minimizzando. Sarà forse perché lo scandalo riguarda principalmente politici di partiti anti-famiglia e il cosiddetto movimento LGBT?
E per restare in tema di infanzia violata, abbiamo voluto intervistare don Fortunato Di Noto, amico di 305 Ragazzi e fondatore dell’Associazione Meter, che da anni lotta valorosamente contro la pedopornografia.
Don Fortunato denuncia coraggiosamente il clima di omertà, indifferenza e talvolta persino opposizione che molte, troppe volte deve affrontare nella sua attività.
Dalle sue parole emerge l’urgenza di adoperarsi con ogni sforzo per tutelare l’innocenza dei bambini.
Innocenza che può essere violata in molti modi, ad esempio imponendo l’ideologia gender in tutte le sue forme o programmi scolastici che, dietro la maschera dell’informazione, mirano in realtà alla sessualizzazione precoce.
Anche il linguaggio può essere violento e diventare un potente mezzo di manipolazione, come viene spiegato in un altro pezzo che troverà nel bollettino.
Infine, visto anche il gran parlare che negli ultimi mesi si è fatto di Amazzonia e tribù indigene, abbiamo voluto dare spazio all’emergenza ayahuasca, una pianta usata dagli indios amazzonici per entrare in contatto con il… “divino”.
E che in Occidente si sta diffondendo come droga, altamente pericolosa.
La battaglia per le nuove generazioni e la famiglia dunque continua, nonostante tutte le difficoltà che possiamo incontrare.
E si tratta di una battaglia che SOS Ragazzi potrà portare avanti soltanto con il Suo sostegno.
Sostegno che — Lei lo capisce — è fondamentale per affrontare ì progetti in corso in difesa della famiglia. E per questo mi rivolgo a Lei, e confido nel Suo aiuto!
Un contributo oggi, di 15, 25, 50 o anche di 100 € o di qualsiasi altro importo scelto da Lei, sarà di grande, grandissimo, aiuto.
Per quanto potrà fare per contribuire al nostro comune impegno, La ringrazio di cuore! La saluto cordialmente.

Federico Catani
Direttore della Campagna

P.S.: Le invio con piacere il nuovo bollettino di SOS Ragazzi. Spero sia di Suo gradimento e che vorrà sostenere l’impegno di SOS Ragazzi con una libera donazione.

(Documento originale in PDF)


Gent.mo Federico Catani,

avendo ricevuto la sua lettera (senza averla richiesta) ricca di accuse
contro tutto e tutti, mi sento in dovere di puntualizzare alcune cose.
Per quanto riguarda i fatti di Bibbiano ci sono indagini in corso: né io né lei possiamo saltare alle conclusioni. Confido che lei sappia che calunnia e diffamazione si configurano come veri e propri reati legalmente perseguibili. Posso invece discutere di cose certe e documentate.


Vogliamo parlare di infanzia violata? E’ sufficiente cercare su Google “pedofilia e chiesa cattolica” per essere letteralmente seppelliti da articoli, sentenze e dossier da fare accapponare la pelle. Di fronte a tanto orrore è dovuto intervenire lo stesso Benedetto XVI:


E’ immaginabile che il diavolo non riuscisse a sopportare l’Anno Sacerdotale e allora ci ha scaraventato in faccia il sudiciume. Come se avesse voluto mostrare al mondo quanta sporcizia c’è anche proprio tra i sacerdoti. (p. 99)

(Intervista “Luce del mondo”)


Affermare che la chiesa tuteli l’innocenza dei bambini risuona, nella migliore delle ipotesi, come uno scherzo di cattivo gusto.
Se c’è qualcuno abile ad insabbiare e/o minimizzare certamente non è la comunità LGBT.


Lavoro nel sociale da più di 25 anni ed proprio a causa di propagandisti di omofobia che giornalmente vedo numerosi adolescenti aggrediti e/o bullizzati. Non è chiaro poi, quali siano questi movimenti anti-famiglia: perché qualcuno dovrebbe attaccare o dichiararsi contro la famiglia? Con quale finalità? Con quale scopo? Misteri della fede.

In realtà si osserva l’esatto contrario. Estendere i diritti delle famiglie, per esempio alle famiglie arcobaleno, non vuol dire demolire la famiglia. Tutto l’opposto: quando un diritto viene allargato, esteso, condiviso, partecipato il più possibile allora il diritto si rafforza, si radica, si consolida, si potenzia e non può più essere rimosso. Dalla coralità degli aventi diritto nascono nuove opportunità e nuove prerogative. Se invece il diritto viene riservato a pochi, solo ad alcune categorie, allora si trasforma in privilegio ed è più difficile da difendere. Rifletta su questo.

La temibile “Ideologia Gender” NON ESISTE (ma mentire non è peccato?). Esistono invece i “Gender Studies”, serissime considerazioni sulle differenze tra sesso, identità di genere ed orientamento sessuale; ovvero concetti che il fondamentalismo cattolico ama confondere a più
non posso. Non si limiti alla predica domenicale. Legga invece : Ferrari, M.Regaglia, Rigliano “Il Genere”, scritto in collaborazione con SIPSIS (Società Italiana di Psicoterapia per lo Studio delle Identità Sessuali). Legga anche il testo della circolare del MIUR che ribadisce l’estraneità ai programmi scolastici della cosiddetta “Teoria del Gender”(http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot1972.pdf). E ancora: Garbagnoli, “L’ideologia del Genere: l’irresistibile ascesa di un’invenzione retorica vaticana contro la denaturalizzazione dell’ordine sessuale”. Lo troverà pubblicato nella rivista internazionale di studi di genere AG AboutGender n. 3, 2014.

Nel congedarmi le chiedo la grande cortesia di non disturbarmi mai più.

Distinti Saluti.

Dottor. Prof. [Omissis]