«Oltre un mese fa la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha affermato nero su bianco che le scuole cattoliche possono – anzi devono! – sanzionare fino al licenziamento i dipendenti che nella loro vita privata non si attengono alla dottrina della Chiesa. Non risulta che il sindaco Orlando abbia ancora reagito a queste direttive inaccettabili, scandalose ed incostituzionali impartite da uno stato estero. Il primo maggio scorso gli abbiamo perciò inviato un appello, nel frattempo divenuto una lettera aperta sottoscritta anche da Famiglie Arcobaleno, COBAS Scuola, esponenti del Palermo Pride e di altre realtà associative, nonché cittadine e cittadini consapevoli, per esortarlo ad interrompere i finanziamenti comunali e revocare le convenzioni con le scuole private paritarie che non si impegnano per iscritto e pubblicamente a non discriminare i dipendenti sulla base di scelte di vita non coerenti con il catechismo ma pienamente legittime in una democrazia liberale: ad esempio unirsi con una persona dello stesso sesso, sostenere l’accesso all’aborto e alla contraccezione, divorziare, cambiare religione o scegliere di non professarne alcuna».
Lo annuncia il coordinatore del Circolo Uaar di Palermo, Giorgio Maone, riferendosi all’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo” emanata il 29 marzo scorso.
«Addolora e ripugna ma non stupisce che le scuole cattoliche pratichino, e verosimilmente trasmettano alle nuove generazioni, un’ideologia discriminatoria: ricordiamo la veemenza, e purtroppo il successo, con cui si sono accanite contro il DDL Zan» prosegue Maone. «A maggior ragione è intollerabile che vengano foraggiate con una pioggia di denaro pubblico dall’amministrazione comunale. Al sindaco in carica chiediamo pertanto il blocco immediato delle elargizioni e la revoca delle convenzioni, se non altro per manifesta indegnità. A coloro che proprio in questi giorni si candidano a succedergli, poniamo il primo di una serie di quesiti “laici” per orientarci nella cabina elettorale: rispetto alle scuole private paritarie, riuscirete finalmente a rispettare il principio “senza oneri per lo Stato” stabilito all’art. 33 della Costituzione?».
La lettera aperta può essere sottoscritta con un’email a palermo@uaar.it, oggetto “scuole cattoliche”.
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Pride con i tuoi, luglio con chi vuoi
Il mese di giugno è stato molto intenso per il nostro Circolo:
- il 7 si è tenuta la nostra rituale riunione mensile, propedeutica alle molteplici attività che sono seguite;
- dall’8 al 12 siamo stati impegnati nella manifestazione Una Marina di Libri, che ha ripagato grandi sforzi con altrettante soddisfazioni;
- il 15 abbiamo ospitato Giuliana Sgrena dibattendo alla libreria Feltrinelli sul suo libro Dio odia le donne;
- dal 16 al 18 abbiamo allestito e animato la Cappella dello Sbattezzo Arcobaleno a Casa Pride, oltre naturalmente a sfilare nel corteo più atteso dell’anno.
- Anche venerdì 24 e sabato 25 teniamo aperta al culto la Cappella per quanti vorranno sbattezzarsi o semplicemente venirci a trovare, ad esempio per acquistare uno dei libri in promozione per gli iscritti *, o semplicemente per abbracciarci.
In considerazione della profusione di energia e delle molteplici occasioni di socialità che abbiamo avuto e ancora avremo nei prossimi due giorni, crediamo di poterci concedere una pausa di riposo “istituzionale” per il mese di luglio (fermo restando che chi volesse potrà auto-organizzarsi anche attraverso i nostri presidi internet).
La canonica riunione del primo martedì del mese è quindi aggiornata direttamente al 2 agosto (per chi sarà in città).
Inoltre attiveremo al più presto un Doodle per stabilire collegialmente il calendario delle riunioni da settembre in poi, al fine di renderlo quanto più compatibile con le esigenze logistiche e lavorative di un circolo che, siamo felici di constatare, conta ormai quasi 50 iscritt* “in regola”!
Buona estate a tutt* 🙂
Proud to be Pride!
Come saprete il Circolo UAAR di Palermo è membro effettivo del Coordinamento Palermo Pride e vi contribuisce con varie iniziative, le ultime delle quali sono state la presentazione di “Dio odia le donne” con l’autrice Giuliana Sgrena e la Cappella dello Sbattezzo Arcobaleno, il nostro presidio stabile a Casa Pride (Castello a Mare) fino al 25 giugno prossimo.
Naturalmente oggi pomeriggio sfileremo nella parata più attesa dell’anno esponendo con orgoglio il nostro magnifico striscione arcobaleno (v. foto).
Concentramento in Piazza Marina alle ore 15: per l’occasione l’AMAT ha dirottato numerose autolinee facendole convergere sul posto, quindi unirvi al nostro corteo sarà estremamente facile.
Vi aspettiamo numeros*!
Meritocrazia
Salve, mi chiamo Giuseppe Puccio, anni 46
sposato con 2 figli1.Ho conseguito il baccellierato in sacra teologia, il diploma di master di primo livello in antropologia cristiana, e vivo a Palermo dove ho insegnato religione presso il Gonzaga-Centro Educativo Ignaziano. (vedi “attività di apostolato educativo”)
Svolgo altresì un servizio di insegnamento, come docente stabile (vedi decreto di nomina), presso la Scuola teologica di base “San Luca evangelista” (www.stb.diocesipa.it). Da qualche anno sono anche volontario clown di corsia nell’associazione V.I.P. (viviamo in positivo!) (www.clownterapia.it, www.vippalermo.org)
Sono autore di un libro di poesie edito da Libroitaliano “editrice letteraria internazionale” dal titolo “Camminando Insieme Andremo Oltre”. La continuzione di questo libro la trovate sul sito alla sezione “produzione” e si chiama “…per vivere l’insperato!”
Sono stato inserito in due antologie di poeti contemporanei: IL FEDERICIANO 2011 (esattamente nel libro verde) e L’ALBERO DEGLI AFORISMI
Sono stato anche direttore del giornale “…solo Buone Nuove!”, vincitore dal 2009 al 2012 del Diploma di gran merito e nel 2012 anche del Premio Speciale della Presidenza dell’Associazione Nazionale di Giornalismo scolastico. Adesso “…solo Buone Nuove!” è una pagina FB che cerca di trovare, difendere e diffondere solo buone notizie!
Sono stato due volte in Africa per una attività di servizio volontario, esperienza che mi ha cambiato la vita.
Un personaggio in possesso di cotanto curriculum, capace di “trovare, difendere e diffondere solo buone notizie”, ma soprattutto di rendersene protagonista, meriterebbe, se non un attico vista Vaticano, almeno l’ordinazione a sacerdote honoris causa, no?
[1] Cancellazione avvenuta, insieme ad altre interessanti modifiche tra cui l’aggiornamento dello status di insegnante presso il Gonzaga – Centro Educativo Ignaziano (CEI), dopo il 25 aprile 2016. Preparativi per le nozze con la fidanzatina-discepola?