Il 31 gennaio 2024, a seguito di una campagna stampa che evidenziava l’assenza di una sala del commiato per le cerimonie laiche a Palermo dalla mappa nazionale, il sindaco Roberto Lagalla, commissario di Governo per l’emergenza cimiteriale, ha disposto la destinazione temporanea della Sala Bonanno, che si trova all’interno del cimitero dei Rotoli, per la celebrazione dei riti funebri civili. Dal comunicato stampa:
“Nell’attesa che venga realizzata la nuova “Sala del commiato”, prevista nel progetto di ampliamento del forno crematorio, la struttura commissariale ha individuato nella Sala Bonanno lo spazio temporaneo e idoneo (per la prossimità agli accessi all’area cimiteriale e ai servizi igienici, per l’accessibilità ai portatori di handicap e per il numero di aperture presenti) per la celebrazione di funerali laici che vada incontro alle necessità di chi ha una confessione religiosa diversa dal cattolicesimo e di chi è ateo. Per la celebrazione di riti funebri civili, oltre alla Sala Bonanno, è stato individuato anche il piccolo palco all’aperto nell’area del cimitero acattolico, attualmente in corso di restauro.”
Il 30 aprile, su proposta del coordinatore di Uaar Palermo Giorgio Maone, l’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Palermo ha chiesto agli uffici competenti di chiarire quale fosse la procedura necessaria all’utilizzo di tali spazi, informazione non reperibile sui siti istituzionali né presso l’URP stesso.
Il 31 maggio i Servizi Cimiteriali hanno risposto predisponendo un modello d’istanza che è ora possibile compilare ed inviare agli stessi per prenotare l’utilizzo della sala Bonanno. L’indirizzo che ci è stato indicato per scaricarlo è quello dell’applicazione web “Impianti Cimiteriali” della Sispi, dalla quale purtroppo non è però linkabile direttamente né indicizzabile dai motori di ricerca.
Per ovviare a questo problema, che tuttora limita la reperibilità delle informazioni e l’accessibilità della procedura, alleghiamo il modulo anche a questa nostra pagina, auspicando che a breve esso sia pubblicato anche in una pagina dedicata e indicizzabile sul portale comunale comune.palermo.it.